C. G. Jung parla del matrimonio interno tra Anima e Animus, le due istanze psichiche che si attivano al momento opportuno per permettere la realizzazione dell'incontro attraverso l'intenso e misterioso gioco delle reciproche proiezioni. Proprio attraverso lo specchio che ci propone il partner, abbiamo la possibiità di vedere, e successivamente di integrare, le parti che ci sono estranee e che pertanto possiamo iniziare a contattare e poi conoscere solo attraverso il riflesso dell'altro. Ecco dunque che anche il tradimento e l'abbandono possono servire a farci scoprire qualcosa di nostro, contenuti così remoti e distanti per la nostra coscienza da doverli incontrare fuori di noi, trattandoli a lungo come se appartenessero all'altro. Sotto un profilo maggiormente simbolico, il tradimento obbliga anche a modificare l'idea che abbiamo dell'amore, portandolo a un livello diverso, dall'infantilismo romantico e dal sogno simbiotico fino a prendere in considerazione il fatto che non ha nulla a che spartire con la perdita di sé e con l'annullarsi nell'altro. Venere attraverso l'amore per l'altro, ci offre la possibilità di rompere il guscio narcisistico e ci invita per tanto a essere con l'altro ma non come l'altro, e tanto meno a fonderci nell'altro. Quando non è possibile comprendere questa lezione, il tradimento e l'abbandono sembrano incaricarsi di svegliarci da questo sogno impossibile obbligandoci a ripiombare nella realtà. Se superiamo l'ostacolo, approdiamo ad un nuovo territorio psichico che ci permetterà di sperimentare la relazione come l'incontro tra due persone adulte, differenziate, autonome e soprattutto diverse, e proprio per questo alla ricerca di punti di condivisione; due persone consapevoli che non sarà l'altro a compensare i vuoti interni perché il riempimento di questi è una responsabilità personale. Sono questi i punti fondamentali dell'amore adulto.
- Tratto da: Simbologia di Plutone, dagli Inferi alla Luce. Di Lidia Fassio, Ed. Spazio Interiore
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